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L’importanza di far parte di un piccolo gruppo

Il piccolo gruppo di bambini è una caratteristica unica del nido famiglia.

Il nido famiglia prevede l’accoglienza in una casa di un piccolo gruppo di bambini, non più di cinque, nella fascia 0-3 anni.

Oggi vorrei soffermarmi a riflettere sul significato del «piccolo gruppo» quale caratteristica peculiare di questo servizio all’infanzia.

Per farlo vorrei prendere a prestito le parole di una mamma che mi affidò la sua bambina di pochi mesi al suo rientro al lavoro:

“Quando i bambini sono piccoli vorresti non lasciarli mai a nessuno. Il nido famiglia è speciale perché il tuo piccolo si trova in un ambiente piccolo come lui, in una casa come la sua.”

La casa, ma anche il numero limitato di bimbi rimanda ad un ambiente raccolto, non dispersivo, in cui l’attenzione al singolo è possibile.

Lo sviluppo del senso di appartenenza

Allo stesso tempo il piccolo gruppo consente di costruire un vincolo significativo di appartenenza, una relazione di qualità con la Tagesmutter, ma anche tra tutti i membri del gruppo. Tutti i bimbi si sperimentano e sono co-costruttori di un clima relazionale che permette di partecipare attivamente al gruppo, ognuno secondo le proprie caratteristiche e capacità.

Il senso di appartenenza, senza il quale non si puo’ parlare propriamente di gruppo, ha un’influenza positiva sul rafforzamento dell’identità personale e sociale del bimbo, il quale sentendosi accolto nella sua unicità e valorizzato nella sua specificità si apre all’incontro con l’altro.

E allora vedremo Pietro (9 mesi) che si avvicina a Maddalena (6 mesi) che piange e l’aiuta a mettersi il ciuccio, mentre Matilde (14 mesi) lascia il suo libretto preferito per portarle un gioco. Mezz’ora dopo sarà Maddalena che sorride e gorgheggia contenta partecipando alle ardite imprese motorie di Tecla e Anita (18 mesi).

Lo sviluppo del senso di appartenenza è possibile grazie alla presenza della Tagesmutter, che rappresenta il punto di riferimento stabile. Un adulto presente, che sostiene senza sostituirsi e facilita e difende il gruppo come entità dotata di caratteristiche proprie, che sono molto piu’ della mera somma delle caratteristiche dei membri che lo compongono.

In questo contesto sarà possibile il coinvolgimento dei bambini in tutti le attività proposte, indipendentemente dall’età. E volutamente la proposta dell’attività è la stessa perché il filo conduttore è la relazione, lo stare insieme, come in famiglia, e non la prestazione. Ognuno parteciperà secondo le sue attitudini e caratteristiche e nessuno si sentirà escluso. Il legame è stretto. Il gruppo contiene. E i bambini a questa età hanno proprio bisogno di sentirsi al sicuro e visti per esplorare il mondo e trovarvi il loro posto.

L’ambiente raccolto e protetto consente inoltre di rispettare il tempo naturale del bambino. Lo scorrere della giornata ritrova un ritmo che indugia, in cui il presente si dilata e acquista nuovo significato. Ogni attività, il gioco libero e la proposta strutturata, la pappa e il cambio, l’andare in bagno e l’apparecchiare la tavola, è valorizzata e ha pari dignità.

Il nido famiglia pertanto può essere il luogo in cui il bambino acquisisce e allena abilità che lo e-ducano ad esprimere i talenti personali. Si sentirà riconosciuto e valorizzato nella sua unicità. Potrà così acquisire più facilmente una competenza relazionale, in quanto parte attiva di un gruppo cui sente veramente di appartenere.
Un ambiente salubre sotto ogni punto di vista

Da ultimo una considerazione pratica ma non slegata da quanto detto finora. Rispetto ad altre strutture che accolgono molti bambini, in un nido famiglia l’incidenza delle malattie stagionali e di quelle legate all’età è solitamente bassa. E credo che questo dipenda anche da una condizione di minore stress ambientale.

E allora il nido famiglia è proprio a misura di bimbo.