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Vaccini e Nidi Famiglia. Come stanno le cose?

La legge Lorenzin sui vaccini si dimentica dei nidi famiglia?
L’A.T.S. no di sicuro!

Come si applica la legge sui vaccini ai nidi famiglia?

Colgo l’occasione per fare chiarezza, prendendo spunto da aclune domande che mi sono state poste pochi giorni fa da una giornalista del Corriere della Sera.

Agli inizi di settembre scoppiano le polemiche a causa della recente approvazione del decreto legge che impone l’obbligo vaccinale secondo un precisa tabella per i minori di età compresa tra 0 e 6 anni come requisito di ammissione ad asili nido, micronidi, scuole dell’infanzia. Il Comune di Milano manda una lettera alle famiglie comunicando l’obbligo di produrre certificato vaccinale (o autocertificazione) per l’iscrizione ad asili nido, sezioni primavera, scuole di infanzia ma anche centri prima infanzia, ludoteche e tempi per le famiglie.

E i nidi famiglia? La legge non li cita esplicitamente e questo mi costringe a un faticoso lavoro di chiarificazione.

Al momento dell’approvazione della legge (luglio 2017) il mio nido famiglia è frequentato da due bambini i cui genitori non sono affatto favorevoli alle vaccinazioni. Confrontandomi con loro mi manifestano la chiara intenzione di non regolarizzare la loro posizione rispetto alle nuove norme.

Non so bene come comportarmi, comprendo il loro punto di vista, ma ho la responsabilità della gestione di un’associazione e questo tema scalda gli animi anche delle famiglie favorevoli ai vaccini che mi chiedono preoccupate come avrei gestito la situazione che si era venuta a creare.

Decido di contattare le autorità, provo a chiedere disposizioni all ‘Ats, al Comune, ai centri vaccinali, ma c’è molta confusione.

Leggo allora il testo della legge 119/2017 che parla di «adempimenti vaccinali per l’iscrizione ai servizi educativi per l’infanzia, alle istituzioni del sistema nazionale di istruzione, ai centri di formazione professionale regionale e alle scuole private non paritarie ». I nidi famiglia rientrano o non rientrano nel soprammenzionato elenco, visto che la Regione Lombardia li classifica tra i servizi di « offerta sociale alla prima infanzia»?

Infine, la legge istitutiva dei nidi famiglia prevede che le famiglie decidano modalità organizzative assumendosene in toto la responsabilità. Questo potrebbe fare intendere che l’associazione di famiglie, ente gestore del nido famiglia, possa decidere arbitrariamente se accogliere o meno bambini non vaccinati in quella che, di fatto, è un’abitazione privata.

Oggettivamente può sembrare una situazione aperta all’interpretazione, e infatti nelle settimane successive ricevo molte telefonate di famiglie escluse da nidi tradizionali per via delle vaccinazioni non effettuate che sperano di aver trovato la soluzione rivolgendosi a un nido famiglia.

In questo clima di incertezza e confusione scelgo di adeguarmi allo spirito della nuova legge e a tutte rispondo che all’interno del mio nido famiglia i bambini dovranno essere in regola con la nuova legge sui vaccini. Inoltre, nel mio caso concreto, il regolamento interno del mio nido famiglia, condiviso con le famiglie che accolgo in casa, è previsto che le famiglie che portano i bambini dichiarano di essere in regola con la normativa vigente in tema di obblighi vaccinali.

A dicembre ricevo il sopralluogo di vigilanza ATS e, non avendo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale in merito ai vaccini, approfitto per chiedere alle due funzionarie qual è il comportamento da adottare per i nidi famiglia. Mi rispondono che al momento non ci sono disposizioni specifiche in tema di controllo delle vaccinazioni dei bimbi iscritti in un nido famiglia, ma è anche vero che l’attuazione del decreto è ancora in corso. Il nido famiglia fa parte della rete dei servizi all’infanzia, quindi è possibile che la Ats competente per territorio possa recarsi presso i nidi famiglia per verificare se i bimbi ivi presenti siano tutti vaccinati. L’unica differenza è che il nido famiglia non è tenuto a monitorare e segnalare all’Ats la mancata vaccinazione dei bimbi iscritti, ma questo non solleva i genitori dall’obbligo stesso.

Infine, a gennaio ricevo finalmente una risposta ad una delle tante mail che avevo inviato, da parte del responsabile del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di Milano, in cui mi conferma che anche i nidi famiglia sono tenuti al rispetto della normativa sull’obbligo vaccinale.

Quella dei nidi famiglia è numericamente ancora una piccola realtà. L’impegno di Nidi Famiglia Associati è volto alla diffusione di questo servizio alla prima infanzia sul territorio, ritenendolo una proposta molto valida per bimbi così piccoli e per le loro famiglie. Tutto questo non può prescindere da una gestione professionale che prevede l’operare entro un quadro normativo di riferimento certo.