Il valore della casa per i nostri bambini
Il nido famiglia prevede l’accoglienza di un piccolo gruppo di bambini in una “casa”. Deve essere “ubicato in locali ad uso abitazione”, recita la normativa.
E allora cerchiamo di comprendere meglio questa prima caratteristica qualificante del nido famiglia, e qual è il suo straordinario valore intrinseco per i piccoli.
La casa è il contesto fisico che il bambino conosce, e sa riconoscere. È uno spazio “vivo” e vivere la casa è un’esperienza più preziosa rispetto al vivere semplicemente un luogo professionalizzato.
La casa infatti è lo spazio dell’accoglienza per eccellenza. È un sistema culturale e simbolico fortemente educativo. È costituito di oggetti che rimandano a situazioni, relazioni, persone riconosciute e riconoscibili dal bambino.
La casa è uno spazio connotato da diverse funzioni, dove si mangia, si dorme, si gioca, si piange, si ride e si litiga, è il luogo dove si creano legami e relazioni significative tra le persone, e tra le persone e gli oggetti che lo popolano, che a loro volta si “animano” di storie e ricordi.
Il nido famiglia riconosce questo valore e trova nella domesticità un punto di forza altamente caratterizzante.
La domesticità può pertanto definirsi come lo stile del nido famiglia.. Se l’apprendimento poggia su una base sicura, la casa-domesticità fornisce proprio la sicurezza fisica e la sicurezza affettiva necessarie. Qui il bambino-figlio si inserisce, impara a trovare lo spazio proprio e a riconoscere quello altrui, a godere della compagnia e a conoscere se stesso. Il modo di vivere in famiglia e in casa, esprime una reciproca appartenenza
Il progressivo inserimento nel mondo per il bambino comincia partecipando ad una struttura di base di quotidianità, di familiarità e attraverso il conforto dell’ambiente e di figure di riferimento stabili ed empatiche.
Appartenere, sentirsi accolti, trovare un posto, è una questione di identità, permette di sentirsi sicuro. Appartenere è abitare nella mente e nel cuore di qualcuno.
Da quanto detto si comprenderà come la casa che si apre ad accogliere i bambini non verrà snaturata ma semplicemente adattata all’accoglienza di piccoli ospiti. La Tagesmutter, custode dell’ordine-stile che lei e la sua famiglia danno al vivere insieme, si apre all’inclusione dei bimbi che per qualche ora al giorno entrano a tutti gli effetti in questo spazio, sentendosi compresi, contenuti e sostenuti nella crescita.
La casa come luogo della cura, della qualità della relazione, il luogo della presenza, in cui il bambino apprende, esplora, si sente sicuro e fa esperienza: questo è il nido famiglia.