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Letture dalla pancia all’anno

Letture dalla pancia all’annolettura condivisa in età diverse

Oggi il mio cuore canta il tuo cuore

canta in silenzio un canto interiore

canta la vita e canta l’attesa

la meraviglia e la sorpresa

 

DaCanti dell’attesa, di S. Giarratana e S. M. L. Possentini

 

Dalla pancia il bambino ascolta… l’udito è infatti completo a partire dalle 24/28 settimane di gestazione e la voce della mamma è uno dei suoni più belli che il feto può sentire, insieme al battito del cuore ed al respiro. Leggere in gravidanza, dunque, è prendere contatto con la propria creatura, godere di un momento intimo e di coccola già dall’inizio, quando tutto è ancora ovattato e dai confini sfumati.

Alla nascita il bambino è immerso nel modo dei suoni, e la voce della mamma rimane il suo punto di riferimento; così durante i primi mesi possiamo accompagnare i nostri  piccoli con filastrocche recitate o lette per addormentarli o in diversi momenti della giornata, secondo le predilezioni di ciascuno, semplicemente quando ne abbiamo il desiderio e senza costrizioni…

Il vero e proprio “libretto da guardare”, di solito, incuriosisce i piccoli e può diventare un buono strumento per passare del tempo di qualità insieme intorno ai sei/nove mesi. È in quest’età, infatti, che compare l’attenzione condivisa, vale a dire la capacità dei piccoli di condividere l’attenzione con l’adulto dimostrando di avere interesse per la cosa che l’altra persona sta guardando e gli indica. Questa nuova conquista permette al bambino di riuscire a concentrarsi sull’oggetto libro, che, grazie alla presenza amorevole ed innamorata di mamma e papà, può diventare un vero tesoro di scoperte e meraviglie, tutte da apprezzare e custodire!

In questa fase possiamo mettere a disposizione del bimbo dei libretti di materiale resistente e atossico, non ingombranti, di poche pagine con immagini dai colori vivaci. I bambini a quest’età prediligono stimoli curvilinei, volti e figure umane, e/o oggetti che sono parte della sua esperienza quotidiana, riconoscibili ai suoi occhi. L’adulto leggerà pronunciando e ripetendo i nomi delle raffigurazioni e/o inventando brevi storie a partire dalle immagini (es. C’è il sole fuori, il bimbo si è svegliato. Con la mamma beve il latte. Ora cerca la palla… Dov’è? Eccola qui!…). Indicati per quest’età sono anche i libri “morbidi” di stoffa, e quelli tattili e sonori che permettono esperienze sensoriali diverse ed interessanti. Naturalmente i bimbi conosceranno i libri prima di tutto attraverso la manipolazione e l’”assaggio”… la bocca è il loro primo strumento di conoscenza del mondo!

Verso i nove mesi, se il libro è delle dimensioni giuste, il bimbo potrà maneggiarlo abbastanza agevolmente e passarlo da una mano all’altra, aprirlo e sperimentare come girare le pagine. In questa fase, solitamente, l’interesse del bambino per il linguaggio è sempre più evidente, il bimbo ha una lallazione (accostamento di sillabe) sempre più crescente e variata, riesce a pronunciare le prime parole con cui in realtà esprime delle semplici frasi (“pappa” significa “voglio la pappa”) ed aumenta l’intenzionalità nella comunicazione. I libri sono ottimi alleati per soddisfare i suoi esperimenti e la sua fame di conoscenza in campo linguistico! Anche se, al contempo, è forte la spinta verso l’esperienza del camminare e la voglia di conquistare ed esplorare il mondo… con la conseguente energia incanalata in esperienze di movimento.

È verso l’anno, comunque, che il libro diventa un oggetto familiare, da tenere in mano con facilità e da portare al genitore per richiederne la lettura. Le immagini riproducono semplici azioni quotidiane, esperite dal bambino in prima persona; solitamente si aggiungono immagini di animali e testi molto semplici che raccontano brevemente le figure, a volte con le rime, oppure delle filastrocche. La musicalità del linguaggio incanta i bambini, che colgono il piacere delle rime, puro godimento nonché aiuto per la memorizzazione dei vocaboli. Anche le fotografie affascinano! Via libera dunque ai libri fotografici che ritraggono espressioni buffe di bambini, nonché veri e propri gioiellini della fotografia, oppure ancor meglio libri fai da te con le foto di famiglia!

Naturalmente queste sono indicazioni teoriche, nella realtà ogni bambino segue il suo ritmo di crescita ed i suoi interessi!

Valentina Noce, nido famiglia Il Sogno di una Noce.